MARIO PARDINI

Lione 19 24 -Trieste 2008

Lo ricordo e lo rimpiango;
figlio a Polinnia, alata dèa
che molte “ lire ” ad un, tempo percote.

Fin, dicitore al celeste bel dir toscano,
felice lirico a lirica;
il suono, il canto.

Uomo, buono, a virtù specchiato,
dee a bellezza il culto,
a doti migliori l’intelletto.

Mirabile d’intuito all’ arte,
d’ ammirabile capacità,
a valori maestro tenace.

Rispettoso d’altri, amabile al bene,
ovunque infuse amore laico e cristiano,
ciò ch’egli fu, e noi siamo.

Credo,Trieste onesta, gli deve!

Nevio Mastrociani Bertola
16 giugno 2012